Siamo quasi alla fine delle vacanze in Val d’Ossola e, seguendo i consigli di una amica del luogo, la Manu ed io ci organizziamo per fare una escursione abbastanza facile e panoramica sul Monte Teggiolo.
Per chi volesse ripetere l'escursione qui di seguito trovate la mappa topografica, il profilo altimetrico e la traccia gps, buona lettura.
23 Agosto 2020 – Domenica :
Da Villadossola (VB), in auto, raggiungiamo Bugliaga (quota 1.316 m.), una piccola frazione di Trasquera, e alle 09,45 ci incamminiamo sul sentiero GTA (Grande Traversata delle Alpi) in direzione nord, seguendo le indicazioni “Casalavera”, dopo pochi minuti passiamo nei pressi di una casa torre, un bell’edificio in pietra, probabilmente usata come torre di avvistamento in epoca medioevale.
Dopo circa una mezz’ora siamo ad un bivio (quota 1.450) dove a destra andremmo a Casalavera, invece proseguiamo a sinistra (ovest) seguendo le indicazioni per Alpe Vallescia.
Lo stradello iniziale adesso è diventato sentiero che sale in alcuni tratti in modo ripido, man mano che ci alziamo di quota la vista scopre, dapprima il Seehorn una montagna dalla caratteristica sagoma a cuspide, quindi, in basso la strada che serpeggiando conduce al passo del Sempione, la Vallunga verso il Passo Andolla, ed in alto da sinistra verso destra le vette della Weissmiess, il Lagginhorn ed il Fletschorn.
Oggi l’aria è abbastanza fresca ed il salire non grava, pian piano i larici ed i noccioli lasciano il posto a rododendri, mirtilli e lamponi, ogni tanto incontriamo qualche baita, resti di alpeggi e alle 10,45 passiamo dall’Alpe Lavazza a quota 1.680 m..
In alcuni tratti il sentiero sulla nostra sinistra ha il vuoto per qualche centinaio di metri sui tetti di baite sottostanti per cui è bene porre attenzione a dove mettiamo i piedi !
Camminiamo ancora per un’altra ora in direzione ovest e a quota 1.950 m. incontriamo sulla nostra sinistra il sentiero F42 (alternativo al nostro) che proviene da Bugliaga Dentro e che proseguendo sulla nostra destra sale all’Alpe Camoscella, noi proseguiamo dritto sempre verso ovest per l’Alpe Vallescia dove arriviamo alle 12,10 una bella conca con delle baite dove alcune persone stanno pulendo dei recipienti per il latte, forse per questa immagine o forse per l’orario pensavo/speravo di avere la possibilità di acquistare del formaggio o yogurt fresco … nulla da fare !
Dopo una breve sosta riprendiamo il cammino puntando a nord-est, sempre in salita per giungere all’Alpe Camoscella, quindi un tratto quasi in piano su facile cresta per poi scendere al Passo delle Balmelle (ore 13,15 – quota 2.236 m.), dove un paio di caprette si avvicinano, forse sperano di trovare qualcosa di buono, ma deluse scendono all’alpeggio mentre noi proseguiamo sino al vicino Passo delle Possette (quota 2.177 m.). ![]()

Il Monte Teggiolo, davanti a noi (nord-est), è sul lato nord un enorme pratone con una inclinazione minima mentre sul lato sud, quello che domina Bugliaga e Trasquera, è una parete verticale, una vista spettacolare e vertiginosa.
Sulla vetta alcune persone ed un bianco edificio, che scopriremo più tardi è un bivacco, sembrano vicine, ma in realtà la distanza che ci separa è di circa un paio di km.
Ai nostri piedi un tappeto di stelle alpine, poche volte mi è capitato di vederne insieme così tante.
Senza seguire un preciso sentiero, ma stando un poco lontani dal bordo del dirupo, iniziamo la salita che ci separa dalla vetta, tira vento e la nuvola fa ombra, gli escursionisti che scendono indossano la giacca a vento mentre siamo in maniche corte, comunque la prima cosa che facciamo giunti in vetta è quella di vestirci !
Sinceramente la vista offerta dal Monte Teggiolo (quota 2.386 m.), forse per la bella giornata, forse per il vento che pulisce l'aria, non ha eguali, nitidamente osserviamo l'Alpe Veglia, il Monte Cistella e le montagne della Svizzera.
Come dicevo c'è un bel vento per cui ci tratteniamo giusto un quarto d'ora e alle 14,45 iniziamo la discesa e giunti al Passo delle Possette, in punto un poco riparato, ci fermiamo per mangiare, poi proseguiamo in discesa (ripida) sul sentiero GTA in direzione sud-est, la palina indica 1 h e 30' per Bugliaga.
Man mano che scendiamo incontriamo diversi alpeggi, alcuni ormai ruderi, altri ben ristrutturati; alle 16,30 arriviamo a quello di Casalavera e pochi minuti dopo siamo nuovamente sul sentiero dell'andata per arrivare a Bugliaga alle 17,00. ![]()
Note: Come scrivo nell'introduzione si tratta di una facile ma appagante escursione, anche se con un dislivello di circa 1.000 metri, comunque come al solito da effettuarsi con il dovuto abbigliamento che permetta di affrontare variazioni meteorologiche.