Monte La Nuda con le ciaspole

Più volte, la Manu ed io, abbiamo fatto questo percorso in inverno con le ciaspole, ma di neve non ne avevamo mai trovata così tanta come stavolta !


mappa topograficaSiamo nel Parco Regionale del Corno alle Scale in Emilia Romagna e qui descrivo un percorso con le ciaspole che dal Centro Visite nei pressi del santuario della Madonna dell'Acero sale sul Monte La Nuda quindi scendendo nella Valle del Silenzio giunge al Rifugio Cavone.
Oltre alla mappa qui a lato, trovate anche la traccia gps, il profilo altimetrico, ed una mappa 3d .

Domenica, 16 Marzo 2014 :
Percorrendo la S.S. 324 che collega Porretta Terme (BO) agli impianti di risalita per il Corno alle Scale, alle 09,30 parcheggiamo poco prima del santuario della Madonna dell'Acero (quota 1.190 m).  Mentre una parte del gruppo inizia a prepararsi per l'escursione, portiamo un paio di auto dove prevediamo terminerà l'escursione : al Rifugio Cavone, quindi ci congiungiamo con gli altri ed iniziamo il percorso dal Centro Visite posto sul sentiero CAI 323-327 e poco dopo poche decine di metri mettiamo le ciaspole ai piedi perchè già qui di neve ce n'è abbastanza.Corno alle Scale da La Nuda

Il sentiero, che percorre una strada forestale è molto ampio sin quando, a quota 1.320 m., si divide dal 323,  noi proseguiamo sulla destra sul 327 con indicazione Monte La Nuda abbandonando la strada ed inoltrandoci nel bosco.

Siamo circa una decina e procediamo in fila indiana seguendo le impronte di altri che ci hanno preceduto, il sentiero ha una pendenza costante verso sud est e non presenta difficoltà tecniche, ogni tanto ci soffermiamo per guardare il panorama che sbuca attraverso le fronde degli alberi, si intravede il Cimone ed il crinale che dalla Croce Arcana collega il Corno alle Scale. Poco prima delle 11,00 (quota 1.680) usciamo dal bosco ed è chiaro il motivo del nome del monte, da qui alla vetta è una "pelata" ...

Una breve sosta per bere e mangiare qualcosa primo del tratto finale, nel frattempo, visto che adesso la vista può spaziare, ci godiamo il panorama ed il resto della salita che ci attende, poi, chi prima, chi dopo, iniziamo quest'ultimo tratto verso la vetta dove giungiamo alle 12,30 (quota 1.818 m.).
Oggi il panorama è veramente bello, le vette delle Montagne attorno sono imbiancate inoltre l'aria è tersa e si scorgono a nord est le Dolomiti e a nord ovest le Alpi ! più vicine le Alpi Apuane e l'Appennino mentre una cosa che non vediamo è la palina della vetta che normalmente è alta circa 2 metri, eh veramente la neve non manca ...
Ci raduniamo tutti poco sotto ed oltre la vetta sul versante sud perchè da nord in certi momenti tira un bel vento, qualcuno cambia gli indumenti bagnati con altri asciutti, mangiamo ed intanto apprezziamo il bel crinale che ci unisce al Corno alle Scale.

Verso il Passo del Vallone

 

Riprendiamo il cammino alle 13,10  verso sud ovest in discesa, alternarndoci fra chi ha un poco più di esperienza e chi meno perchè il percorso che dobbiamo fare in alcuni tratti è un poco esposto e potrebbe presentare delle difficoltà, ma poco prima delle 14,00 giungiamo al Passo del Vallone (quota 1.684 m.) senza problemi.
Dal Passo osserviamo alcuni alpinisti che stanno scalando uno dei canali che conduce al Corno Scale, naturalmente con ramponi, corde e piccozza, poi proseguiamo in discesa, dapprima abbastanza ripida, poi più dolcemente, ma mai difficoltosa, sino a raggiungere il Vallone del Silenzio (quota 1.540 m.) un anfiteatro naturale che qualche estate fà ha ospitato alcuni eventi del  festival "L'eco della musica", una manifestazione di musica, lettura di poesia e libri veramente interessante.


Ancora una breve sosta per guardare la bella discesa appena fatta e le pareti di questo anfiteatro, poi, proseguendo la discesa, direzione nord ovest, entriamo di nuovo nel bosco e fiancheggiando sulla sinistra un torrente, su sentiero CAI 335-337, raggiungiamo il laghetto e Rifugio Cavone (quota 1.414 m.) dove termina l'escursione. La Nuda con le ciaspole

 

Note : In generale si tratta di una facile escursione, il tratto dalla vetta del monte La Nuda sino al Passo del Vallone può risultare impegnativo a seconda dell'innevamento e da farsi con i ramponi in caso di ghiaccio in questo caso consiglio la salita al monte La Nuda e la discesa per lo stesso percorso.

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