Con le ciaspole in Val Bognanco

 

 

Siamo nella Val Bognanco, in Val d'Ossola, al confine con la Svizzera, e quello che descrivo è un facile percorso di 9,6 km e dislivello in salita di 500 metri effettuato il 29 Dicembre 2011 con le racchette da neve dalla località San Bernardo al Passo Monscera, passando per il Rifugio Gattascosa.

mappa passo monscera

 

Mappa sensibile :

clicca sulla mappa per vedere le diverse foto oppure scegli le seguenti opzioni :

zoom mappa

mappa 3d

traccia gps

profilo altimetrico

 

 

 

 

La Manu ed io lasciamo l'auto presso il parcheggio in località San Bernardo nel comune di Bognanco in Val d'Ossola alle 09,30 e con le ciaspole iniziamo il trekking in direzione est in leggera salita sul sentiero indicato sulle paline come "DO" verso il rifugio Gattascosa ignorando lo stradello in discesa. Percorriamo un bel bosco di larici in pieno silenzio sino ad incontrare dopo circa un km un cartello (sulla mappa indicato "incrocio") che ci indicherebbe sulla destra il rifugio di cui sopra, ma che tralasciamo proseguendo sempre verso est.

Dopo aver percorso circa altri 2 km giungiamo ad uno spiazzo che in primavera diventerà rifugio gattascosail lago di Ragozza ma che adesso è una superfice ghiacciata, lo costeggiamo sulla sinistra e giunti al lato opposto iniziamo la salita più impegnativa sebbene modesta, da qui la vista dietro di noi spazia sino alle montagne che racchiudono la Val Grande ed in in breve conduce sino al rifugio Gattascosa a quota 1996.


Sono le 12,45 ed il camino del rifugio manda un buon profumo di legna, chissà cosa bolle in pentola ? ma dopo un attimo di esitazione riprendiamo il cammino deviando un poco verso nord su un ampio stradello e dopo circa 600 metri incontriamo una palina che indica il Passo Monscera sulla sinistra che raggiungiamo dopo circa un km (quota 2100). In questo ultimo tratto, in caso di neve abbondante, e bene prestare la massima attenzione perchè il sentiero taglia la montagna e quindi si può essere soggetti a slavine, non è il nostro caso perchè di neve in realtà non ce n'è molta.

 

oberland

 

 

Dal passo ci godiamo un bel panorama sulle vicine montagne svizzere aldilà del confine anche se il vento soffia fortissimo e per scattare qualche foto siamo costretti a stare accucciati dietro una roccia, quindi, dopo poco facciamo dietro front per lo stesso percorso per tornare all'auto facendo sosta al rifugio per un'ottima polenta con salsicce e spezzatino, d'altra parte non si può solo cammminare ...filmato

 

 

Home