Passo di Boccareccio nel Parco Veglia-Devero

 

 

passo di boccareccio Dopo qualche anno siamo nuovamente insieme ad una coppia appassionata di Montagna: Greta e Lapo, sia loro che noi tutti in vacanza in Val d’Ossola ! ma prima di metterci in cammino mettiamo nello zaino la mappa topografica, la traccia gps ed il profilo altimetrico dell'escursione, buona lettura ...


15 Agosto 2020 – Sabato: Loro, dopo precedenti escursioni, attualmente sono ospiti dell’albergo Lepontino in Alpe Veglia, noi, con campo base c/o i genitori della Manu a Villadossola, li raggiungiamo lasciando l’auto in un parcheggio a pagamento (3,00 euro la tariffa giornaliera) a Ponte Campo, dove termina la strada asfaltata che da San Domenico di Varzo conduce appunto all’Alpe Veglia.

Sono le 06,45 quando la Manu ed io ci incamminiamo sul sentiero F36 (quota 1.320 m.). L’aria è a dir poco “frizzante” per cui il passo è veloce anche se la salita è piuttosto ripida, in breve il sentiero si innesta sulla carrareccia che costeggia il fragoroso torrente Cairasca 150 metri più in basso transitabile solo ai mezzi che riforniscono l’alpe Veglia.

Giunti a quota 1.720 ca., poco dopo l’edificio con vendita di yogurt e formaggi freschi troviamo le indicazioni per il Passo di Boccareccio, attraversiamo il Cairasca (che qui scorre tranquillo in piano) su un bel ponte di legno, e poco dopo le 08,00 siamo all’Albergo Lepontino (quota 1.740 m.) dove Greta è già fuori ad aspettarci !

Se leggerete questo racconto fra qualche anno spero che non vi ricordiate più cos’è stato il Covid, ma in questo momento non possiamo abbracciarci anche se sarebbe spontaneo il contrario, va beh! Speriamo che tutto passi in fretta !

lago bianco

Dopo aver fatto colazione, alle 08,30, ci incamminiamo verso nord-est in un bel bosco di larici e rododendri, la classica scenografia dei film di Walt Disney. Salendo di quota la vegetazione pian piano dirada sino a scomparire verso i 2.000 metri. La salita non presenta difficoltà e alle 10,00 giungiamo alla conca di origine glaciale che ospita il Lago Bianco, la cui colorazione è dovuta alla sabbia del fondo. Facciamo una breve sosta, poi, costeggiandolo sulla sinistra riprendiamo il cammino per circa 1 km e a quota 2.260 troviamo la deviazione per il Passo di Boccareccio. Al Lago Bianco

Ci aspettano 500 metri di dislivello piuttosto dritti, ma l’aria è fresca e ventilata per cui iniziamo tranquillamente la salita sorpassati ogni tanto da ragazzi più giovani.
Che la salita sia dritta lo si capisce anche dal fatto che si apprezzano bene i profumi dei fiori infatti in qualche punto il naso è molto vicino ai petali !
Gli ultimi 200 metri sono su buona roccia attrezzata in alcuni punti da un cavetto metallico, senza peraltro eccessive difficoltà tecniche.Passo di Boccareccio o Ritter Pass

Quando alle 12,30 arriviamo sul pianoro del Passo di Boccareccio o Ritter Pass (quota 2.764 m.), al confine con la Svizzera, ci si apre davanti lo spettacolo di vette e ghiacciai dei 4.000 dell’Oberland tra cui a sinistra la caratteristica cuspide del Finsteraarhorn con alla base una lingua di ghiacciaio e al centro, tra le nuvole, l’Aletschorn (con il più grande ghiacciaio delle Alpi !) e sulla destra il Bietschorn.

la merenda

 

Dobbiamo indossare il guscio della giacca a vento mentre ci tratteniamo il tempo di mangiare perché adesso tira vento e non è affatto caldo. Dopo poco riprendiamo la discesa, prima verso il Lago Bianco, che visto dall’alto è “bianco che più bianco non si può …” poi sino al Rifugio Città di Arona dove arriviamo alle 16,00 circa, l'orario giusto per un’ottima merenda! quindi sulla carrareccia che ci porta al parcheggio di Ponte Campo. Il Passo di Boccareccio o Ritter Pass

Note : anche se con 1.500 metri di dislivello e circa 19 km di sviluppo, l'escursione non presenta particolari difficoltà, deve essere però affrontata con tutto l'equipaggiamento necessario ad una escursione in alta Montagna, senz'altro il rapporto sforzo impiegato/appagamento è tutto in favore di quest'ultimo !

 

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