Macugnaga - Joderhorn - Passo di Antigine

Monte RosaLa parete est del Monte Rosa viene definita "di tipo himalayano" non a torto, 2600 metri di altezza e 4000 di larghezza, sulla cima il rifugio più alto d'Europa: la Capanna Regina Margherita a 4554 metri di quota, questo il panorama che, insieme ad altre vette dell'Oberland svizzero ci accompagna in 2 giorni di trekking partendo da Macugnaga (VB), salendo al Joderhorn e, attraverso il passo del Monte Moro, ci conduce al Passo di Antigine.



Martedì 20 Agosto 2013 : arrivati a Macugnaga alle 09,30 e parcheggiata l'auto al posteggio nei pressi della funivia di Staffa (quota 1326 m), attraversiamo il torrentello e percorriamo la strada che conduce alla Chiesa Vecchia e cimitero dove di fronte sopravvive un tiglio ultracentenario, da qui iniziamo la salita su una bella mulattiera, percorsa già 800 anni fà dai coloni Walser che giungevano in questa valle dalla Germania.
Siamo in un bosco di larici, la mulattiera sale a tornanti, in direzione nord-est, in maniera graduale e ci offre uno stupendo panorama sulla parete est del Monte Rosa che con il ghiacciaio giunge quasi a lambire il paese.
Man mano che saliamo il lastricato si stringe e diventa sentiero, tocca l'Alpe Bill (quota 1700), piega un poco a est e quindi riprende verso nord dopo averne incrociato un altro che proviene dal centro del paese, pian piano perdiamo la vegetazione più alta scambiandola con mirtilli, lamponi e rododendri, poi qualche tornante che sale sulle piste invernali da sci, adesso intravediamo il bel rifugio sopra di noi, quindi con un'impennata finale saliamo su detriti e canali rocciosi ancora lambiti da tracce di neve.
Siamo ormai al rifugio quando incontriamo un escursionista che ci chiede di fargli una foto con lo sfondo del Monte Rosa, è un polacco, commosso, forse perchè, anche senza aver raggiunto come molti altri suoi connazionali vette degli 8000, si può riempire gli occhi dello spettacolo delle nostre Alpi.
Saliamo un ultimo tratto di neve, poche decine di metri, e poco dopo le 14,00 siamo al Rifugio Oberto-Maroli (quota 2794 m). Salita al rif.Oberto-Maroli

Il rifugio, di proprietà del CAI di Macugnaga, raggiungibile anche in funivia, è dedicato alla famiglia Maroli che contribuì economicamente nel 1994 alla ricostruzione e a  Gaspare Oberto, guida alpina che aprì nuove vie sulla catena del Monte Rosa e a cavallo del 1937-38 partecipò alla spedizione  in Patagonia di Alberto Maria De Agostini, nonché padre di Giuseppe che nel 1958 fece parte della spedizione che giunse in vetta al Gasherbrum IV (non posso non suggerire la lettura di uno dei miei libri  preferiti : "Gasherbrum IV la splendida cima" di Fosco Maraini).


 

Dopo aver lasciato parte del contenuto dei nostri zaini nella cameretta, raggiungiamo la statua della Madonna facilmente accessibile con alcuni scalini in legno e passamano metallico, nei pressi del Passo del Monte Moro (nord-est), e quindi su consiglio del gestore del rifugio, seguendo ometti in pietra e un poco d'istinto iniziamo la salita del Joderhorn aiutandoci anche con le mani arrivando in vetta in circa un'ora (quota 3035 m). Salita al Joderhorn

Dalla cima, oltre al Monte Rosa con la Punta Gniffetti, la Zumstein e La Nordend, abbiamo una bella visione delle montagne del versante svizzero, fra cui spicca il Bietschhorn, nonché il vicino Monte Moro, la catena delle montagne che racchiudono la Val Grande, il Jazzihorn (Pizzo del Cingino) sino alla piana di Milano ! Panorama dal Joderhorn


In circa mezz'ora torniamo al rifugio e nell'attesa  della cena scrivo questi appunti poi mentre mangiamo invece del TG ci godiamo un bel tramonto ! Monte Rosa parete est al tramonto

 


Qua sotto una mappa sensibile ed altre informazioni tecniche

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Mappe 3d :

  1. - intero percorso
  2. - da Macugnaga al Joderhorn
  3. - da Rif. Oberto al Passo Antigine

 

- traccia gps

- profilo altimetrico da Macugnaga al Joderhorn

- profilo altimetrico da Rif. Oberto al Passo Antigine e discesa Macugnaga

 

 

 

 

 

Mercoledì 21 Agosto 2013 : dopo un'alba che tinge di arancio le montagne, lasciamo il rifugio alle 07,30 e dal Passo del Monte Moro (quota 2852 m) scendiamo verso la diga di Mattmark (nord-ovest), dopo poco, per prudenza, mettiamo i ramponi per percorrere un nevaio ancora ghiacciato, poi proseguiamo su rocce, una breve pausa per fotografare uno stambecco che si lascia avvicinare e riprendiamo la discesa sino al torrente Talli (quota 2490 m) che attraversiamo, il sentiero si biforca, e, tralasciando quello che scende alla diga, prendiamo quello che in salita piega verso est, ma che poco dopo riprende per nord-ovest a mezzacosta. Verso la diga di Mattmark

In alto sulla nostra sinistra, abbiamo il ghiacciaio Schwarzberg dove scorgiamo due alpinisti che lo percorrono sulla Traversata dei Camosci, a nord ancora la piramide del Bietschhorn.
Dopo circa 2 km dal bivio di Talli il sentiero prima piega a nord-est e, scendendo, ci conduce nella valle di Ofental dove, attraversato il torrente su buon ponte, al bivio continuiamo su quello che conduce all'Antrona Pass. Ofental
Risaliamo l'ampia vallata coronata dai resti del omonimo ghiacciaio, spesso voltandoci indietro per ammirarla e a quota 2730 m. lasciamo la traccia di sentiero che conduce al Passo del Cingino ed Antrona Pass sulla sinistra e proseguiamo in direzione est sino a giungere su pietraia al Passo di Antigine (quota 2836 m), lo attraversiamo e dopo pochi metri, saliamo all'omonimo bivacco presso il quale sostiamo per il pranzo. Mentre mangiamo decidiamo di non proseguire sul percorso che avevamo ideato, cioè proseguire lungo la cresta dell'Ofenthalhorn e quella di Antigine sino al Passo Mondelli, ma di completare l'anello per un sentiero che passa più in basso.
Sono quasi le 13,00 quando ci rimettiamo in cammino e l'ultima corsa della funivia, che dal Moro scende a Macugnaga, è alle 17,00 - speriamo bene ! Verso il Passo di Antigineghiacciai


A quota 2580 m. circa sul sentiero dell'andata (non facilmente individuabile) troviamo la deviazione verso sud che attraversa l'Ofental, su rocce risaliamo lo Spahnhorner sino a quota 2850 m., qui pieghiamo verso sud-est facendo fatica in alcuni tratti ad individuare la traccia che si sviluppa quasi in piano, spesso, traversando nevai, dove ogni tanto  minuscoli fiori dai colori intensi  contrastano con la neve e le rocce, mentre di fronte a noi la vista spazio di nuovo sui ghiacciai svizzeri. Verso il Passo Mondelli

Dopo circa 1,5 Km il sentiero si innalza un po' e su grossi massi scende al Passo Mondelli (quota 2836) contraddistinto da una piccola cappella e un altare.
Sono ormai le 16,30 e sappiamo che ci occorre ancora un'ora sino al Passo del Monte Moro : addio funivia !

Dopo aver risalito un breve tratto sul versante italiano, ridiscendiamo su quello svizzero sino al ghiacciaio del Talliboden, calzati i ramponi, lo attraversiamo sino al Passo del Monte Moro dove giungiamo alle 17,30 e, dato che tentar non nuoce, arriviamo sino alla funivia : chiusa ! Passo del Monte Moro


Facciamo una breve sosta al Rifugio Oberto per prendere dell'acqua e quindi poco dopo le 18,00 ci rimettiamo in cammino sul sentiero che scende a Macugnaga dove arriviamo alle 20,30 dimezzando il tempo della salita.

 

Note : il percorso che da Macugnaga giunge sino al Rifugio Oberto-Maroli non presenta particolari difficoltà, occorre comunque un certo allenamento ed abbigliamento adatto a qualsiasi variazione meteo, ben diversa è la salita al Joderhorn ed anche il percorso del secondo giorno indicati ad escursionisti esperti, consiglio inoltre di avere i ramponi nello zaino.

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