Via ferrata delle Bocchette Alte

Spallone dei Massodi

Stavolta la Manu non c'è, è rimasta a lavorare (per fortuna ha un nuovo lavoro !) così siamo io e Mariano con destinazione: Via ferrata delle Bocchette Alte sulle Dolomiti del Brenta.
Considerata mediamente difficile non tanto tecnicamente quanto per la presenza più o meno di neve o ghiaccio in quanto si sviluppa dai 2.600 ai quasi 3.000 metri di altezza, la si può percorrere sia in un senso che nell'altro, per chi volesse ripetere l'itinerario qui di seguito trova la traccia gps, la mappa topografica dal Rifugio Vallesinella al Rifugio Tuckett, quella delle Bocchette Alte e quella dal Rifugio Alimonta al Vallesinella.


9 Agosto 2010 - Lunedì : Lasciamo Vigolo Vattaro dove abita Mariano e in un paio di ore in auto arriviamo nei pressi di Madonna di Campiglio (TN), esattamente al Rifugio Vallesinella (quota 1.520 m.) dove parcheggiamo, controlliamo ancora di avere tutto il materiale necessario e ci incamminiamo sul sentiero CAI 317 per raggiungere prima il Rifugio Casinei, quindi in 2 ore totali arriviamo al Tuckett (quota 2.260 m.) all'imbrunire.
Anche lo scorso anno eravamo passati da questo rifugio per un giro ad anello di più giorni attorno al Brenta, ma stasera ne apprezziamo la cucina ... dopo cena scambiamo quattro chiacchere con il gestore circa il meteo che per domani è previsto buono almeno sino al primo pomeriggio, poi possibili piogge.Dal Vallesinella al Tuckett

 


scala degli amici

10 Agosto 2010 - Martedì : Ci alziamo presto per vedere l'alba, facciamo le cose con calma e alle 07,15 ci incamminiamo direzione sud-est risalendo il nevaio "Vedretta del Tucket", la salita non è semplicissima perchè la neve è abbastanza dura, comunque ce la caviamo in un'ora, indossiamo caschetto e imbraco e alle 08,30 iniziamo la via ferrata con alcune scale abbastanza ripide per raggiungere una cengia che si sviluppa sul lato est di Cima Brenta, più che scrivere vi rimando alle immagini per la bellezza del posto.
Quando incrociamo la via normale per Cima Brenta la ferrata scende in una gola dove dobbiamo fare ben attenzione perchè c'è ancora un po' di neve ed il cavo non è in tensione, molto probabilmente perchè diversamente sarebbe stato coperto dalla neve/ghiaccio, tuttavia non abbiamo problemi.
Una breve sosta per ammirare un gruppetto di escursionisti che ci precedono sullo Spallone di Massodi, quindi proseguiamo sino ad arrivare alla "Scala degli Amici" (realizzata dai fratelli Detassis nel 1968 appunto con l'aiuto di un gruppo di amici) bella dritta e con un dislivello di circa 30 metri che ci porta allo Spallone dei Massodi, altro punto altamente panoramico, poi di nuovo tra pinnacoli e guglie in discesa arriviamo al Rifugio Alimonta (quota 2.592 m.) alle 13,10 giusto in tempo prima che inizi a piovere ... quindi cosa fai mangi il panino all'esterno o una bella pastasciutta e magari una birra dentro il rifugio ? (risposta scontata !). le bocchette alte


11 Agosto 2010 - Mercoledì : Il dado è tratto, ci sarebbe stata la possibilità di percorrere il sentiero attrezzato Sosat per tornare al Tucket, ma le previsioni meteo non sono buone, per cui alle 07,30 ci incamminiamo sul sentiero 323 che ci porta prima al Rifugio Brentei e poi sul 391 di nuovo al Rifugio Casinei, quindi con una variante passiamo dalle cascate della Vallesinella (molto bello) per tornare al parcheggio alle 11,00. Vallesinella


Note : il percorso descritto è indicato a coloro che hanno già una certa esperienza di vie ferrate, ed un buon allenamento, da tener conto anche di abbigliamento che consenta di far fronte a veloci cambiamenti meteo, proprio per questo fattore consiglio di mettersi in cammino abbastanza presto perchè nelle ore pomeridiane sono più frequenti i peggioramenti, data la quota il periodo migliore è Agosto-Settembre per evitare residui di tratti innevati.

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