Aletschgletscher – Il ghiacciaio dell’Aletsch

Gasherbrum IV

 

Il ghiacciaio dell’Aletsch : conoscevo già questo nome, ma quando, già diversi anni fa, lessi il libro di Fosco Maraini “Gasherbrum IV – La splendida cima” dove scrive che il Circo Concordia, punto di confluenza tra il ghiacciaio del Baltoro, del Godwin Austen, del Broad Peak, luogo dove si affacciano vette come il K2, i Gasherbrum  …   dapprima cominciai a pensare ad un trekking al campo base del K2, poi Maraini spiega  che il nome gli era stato dato per la somiglianza al Konkordia dell’Aletsch allora pensai che avrei dovuto vedere prima il ghiacciao svizzero e poi magari ….
Il più grande delle Alpi, con una corona di circa 30 vette oltre i 4.000 metri, l’Aletschgletscher deve il suo nome all’Aletschhorn  che con i suoi 4193 metri è una delle vette maggiori che si eleva sopra il Konkordiaplatz (appunto la piazza dove confluiscono vari ghiacciai) un poco a sud dell’Eiger, Monch e Jungfrau  … in due paragrafi ho già menzionato alcuni tra i più famosi luoghi della narrativa di Montagna !

A lato trovate alcune utility come la traccia gps, una mappa topografica, il profilo altimetrico (escluso il tratto in funivia!), una mappa 3d.

 

 

 

Aletschhorn

 

Giovedì 22 Agosto 2019 : Insieme alla Gabriella, la Manu ed io lasciamo Villadossola (VB) in auto poco prima delle 07,00 per raggiungere Bettmeralp (quota 1.931 m.), nel canton vallese della Svizzera, tramite la funivia da Betten nel fondovalle, si tratta di un piccolo e caratteristico paese delle Alpi, chiuso al traffico.

Alle 09,00 ci mettiamo in cammino attraversando il borgo verso nord-est e al termine delle case, dopo circa un km, pieghiamo a sinistra lasciando l’asfalto per costeggiare le sponde di un laghetto da cui inizia un largo sentiero in salita che seguiamo per circa 2,4 Km con qualche tornante.
Poco prima delle 11,00 siamo a quota 2.490 m. dove incontriamo un sentiero che sulla nostra destra salirebbe al ristorante e punto di arrivo della funivia Bettmerhorn ma a cui noi non siamo interessati, siamo in una zona pianeggiante facciamo una sosta per bere e ci fermiamo per guardare il panorama : in lontananza , a sud-ovest, in mezzo alle nuvole, si scorge la sagoma del Cervino, a ovest il Bietschhorn, e di fronte a noi l’Aletschhorn. Bettmeralp


Percorriamo ancora poche decine di metri ed in basso si scopre quello per cui siamo qui : un immenso fiume di ghiaccio – l’Aletschgletscher !  
Adesso il cammino prosegue in discesa, verso nord-est, parallelo alla lingua di ghiaccio, il passo è rallentato e numerose sono le soste per apprezzare la natura, non ci sono molti escursionisti, e ci godiamo questo spettacolo della natura!


Aletschhorn e Monch

 

Dopo aver percorso altri 3 km incrociamo il sentiero che scende dall’arrivo della funivia del Bettmerhorn (waypoint 02), dove il numero degli escursionisti si intensifica leggermente, davanti a noi si apre la vista sul Konkordia, scorgiamo il Monch al centro, e alla destra il Trugberg che nascondono l’Eiger. Konkordia

Camminiamo ancora per 1,5 km verso nord scendendo a quota 2.300, siamo quasi sul letto del ghiacciaio, poi proseguiamo verso est in una conca riparata, un ruscello, un poco di verde ed in breve arriviamo al Gletscherstube, un caratteristico edificio in legno che funge da “trattoria” con possibilità di pernottamento, ci tratteniamo giusto il tempo per qualcosa di caldo perché il nostro giro è ancora lungo ed in alto si stanno addensando le nubi.

 

 
Finsterraarhorn

Sono le 13,20 quando ci rimettiamo in cammino, attraversando la diga sul retro del rifugio e quindi sul sentiero che verso sud-ovest sale verso l’Eggishorn, ancora qualche sguardo all’Aletschhorn tra le nubi poi, man mano che saliamo, e cambiamo angolazione, la nostra attenzione va al Finsteraarhorn (4.274 m.) alle nostre spalle dal quale scende un’altrettanto imponente fiume di ghiaccio.

Alle 14,30 siamo poco sotto la vetta dell’Eggishorn, saremmo invogliati a procedere sino alla cima e da qui continuare lungo la cresta, ma il cielo non promette bene e non sappiamo quali siano le difficoltà del percorso, per cui pensiamo sia più prudente procedere scendendo a valle lungo i facili stradelli degli alpeggi ed alle 16,00 siamo a far merenda/pranzo a Bettmeralp. Finsteraarhorn

Note : bellissimo e semplice percorso, anche se con circa 1.100 metri di dislivello e 19 km di sviluppo, anche coloro che non sono propensi a “camminate” del genere possono godere di questa bellezza arrivando al Bettmerhorn in funivia, è un poco come arrivare in autobus sul bordo del Grand Canyon, d’altra parte non tutti sono abituati a queste “camminate” penso però che un’esperienza del genere faccia riflettere sulle bellezze della natura ed invogli ad un maggior contatto con essa.

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