Monte Croce


mappa monte la croce foce delle porchette monte croce

Da una settimana sto controllando le previsioni meteo che sul fine settimana stanno evolvendo al peggio, ma per sabato sulla zona delle Apuane è previsto bel tempo, così con gli amici del Gruppo Trekking Lastra a Signa decidiamo di fare un’escursione anticipando di un giorno rispetto al calendario previsto, tanto è inutile starsene a casa il sabato quando ci starai sicuramente anche la domenica ….
Nel 2011 abbiamo fatto un paio di escursioni molto belle che potremmo tagliare ed incollare per farne una, diversa, sul Monte Croce, che di solito, forse per l’esposizione o forse per le caratteristiche del suolo, a fine aprile, inizi maggio, si ricopre letteralmente di narcisi.

 

Mappa sensibile:
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mappa 3d

traccia gps

albergo alto matanna

Sabato, 12 Maggio 2012
: Lasciamo le auto nel parcheggio del Rifugio Alto Matanna (quota 1030 m.), che abbiamo raggiunto percorrendo la strada che da Altopascio (LU) conduce in Garfagnana, poco dopo il paese di Valdottavo, abbiamo seguito le indicazioni per Pescaglia, quindi Pascoso e Monte Matanna.

Dal rifugio, che agli inizi dello scorso secolo era un albergo, e che nel 1910 fu collegato dalla località di Grotta all’Onda con una teleferica trainata da un pallone aerostatico (da qui il nome della "Foce del Pallone")appunto per far arrivare i villeggianti dalla vicina Versilia, iniziamo il nostro percorso trekking sul sentiero CAI no.109 in direzione nord verso la Foce di Petrosciana in leggera salita entrando in un bosco di conifere (a fianco una cartolina commemorativa dell'epoca).

 

Dopo circa una mezzora di cammino, si apre tra i rami degli alberi di fronte a noi la parete sud della Pania della Croce e un poco spostata a destra la nostra meta, adesso scendiamo leggermente di quota per poi risalire sino alla Foce delle Porchette (quota 980 m), dove abbandoniamo il sentiero per Petrosciana e proseguiamo verso est sul CAI 108 per Fonte del Pallino, ogni tanto incontriamo qualche rifugio occasionale costruito dall'uomo per le pecore.

Trascorsi circa 15 minuti di cammino arriviamo al “sentiero delle scalette”, sentiero delle scaletteuna stretta gola dove la pietra è stata scavata ricavando dei gradini che ne facilitano la salita quando è bagnata o ghiacciata, lateralmente è presente una catena allo stesso scopo, si tratta di un breve tratto molto suggestivo formatosi dall’erosione delle acque che ci conduce alla fonte del Pallino (quota 1076 m) dove facciamo una breve sosta sotto un magnifico faggio.immagini

Riprendiamo il percorso verso est e dopo circa 300 metri lasciamo il sentiero principale per quello di vetta (colore azzurro) non segnato sulle mappe, si tratta di circa 200 metri di dislivello in mezzo ad un prato costellato da migliaia di narcisi bianchi, tira un bel vento e la salita avviene lentamente perché mi fermo molte volte a far foto e per ammirare sia il panorama attorno sia il tappeto di fiori.


 

 

narcisi

Oggi la croce della vetta è adornata con la bandiera dell’arcobaleno della pace che un folto gruppo di escursionisti ha portato sin qui, anche noi sostiamo un poco più in basso al riparo dal vento per ammirare il panorama, l’aria è tersa e la vista riesce a cogliere i particolari delle montagne attorno : le Panie, l’Omo Morto, la cresta del Monte Forato così come la costa ligure con le sue isolette, la Versilia e quindi più lontano sino alla Corsica. Dopo la sosta pranzo riprendiamo il sentiero del ritorno con una piccola variante, cioè procediamo per un breve tratto in discesa in direzione est sino ad incrociare di nuovo il sentiero 108 che riprendiamo in direzione sud-ovest che ci riconduce sul percorso già fatto.monte la croce

 

Si tratta di una escursione di circa 8 km con 500 metri di dislivello accessibile a chiunque abbia un poco di allenamento e un po'di pratica con la Montagna, naturalmente mai da sottovalutare.


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